Il riso è il cereale più diffuso al mondo tanto che circa i due terzi della popolazione ha questo cereale al centro della propria alimentazione.
La conoscenza del riso risale a circa 5000 anni fa, tanto che si ritiene sia ancora più antica di quella del frumento.
Le varietà di riso
Le varietà di riso conosciute al mondo ammontano a varie centinaia; in Italia sono in tutto una cinquantina, le più note si possono così suddividere:
1. riso comune: dal granello piccolo e tondeggiante, adatto per la preparazione dei dolci;
2. riso originario o semifino: dal granello tondeggiante, ma un po' più grande del precedente, ideale per le minestre;
3. riso fino: lungo e sottile, ottimo per i risotti, ma anche per antipasti e contorni.
La cottura del riso
I tempi di cottura aumentano con il migliorare della qualità del riso: si passa infatti dai 12-15 minuti necessari per il riso comune ai 20-25 minuti del riso superfino.
Il riso continua a cuocere anche quando è stato tolto dal fornello, a meno che non sia raffreddato immediatamente sotto un getto di acqua fredda. È quindi consigliabile togliere il riso dal fornello qualche istante prima del necessario e portarlo subito in tavola.
I nostri consigli
Il riso non deve mancare mai. Sotto forma di alimento, con il suo elevato contenuto vitaminico, o come olio (gli orientali lo chiamano "olio della salute") che tiene sotto controllo il cosiddetto "colesterolo cattivo".
Essendo ricco di vitamine, sostanze nutritive e amido, il riso è sicuramente consigliabile tutto l'anno, ma è capace di dare il suo migliore contributo nei mesi invernali, visto che in questo periodo dell'anno il metabolismo rallenta e quindi ha bisogno di alimenti nutrienti ma allo stesso tempo leggeri, che non intasano il corpo con accumuli poco assimilabili.
La medicina ayurvedica lo consiglia per le sue proprietà decongestionanti diventando anche un potente coadiuvante nel trattamento degli stati febbrili e influenzali che si presentano frequentemente durante l'inverno.